Roche premia 16 “cervelli” data manager under 40

A cura di Laura Sanfilippo

Gestione di vari aspetti di uno studio clinico, coordinazione delle attività e delle risorse coinvolte, gestione dei dati… Sono alcune delle mansioni svolte dal data manager (chiamato anche study coordinator) durante una sperimentazione clinica. Anche se è una figura ancora poco conosciuta, quello dello study coordinator è un ruolo essenziale per garantire elevati livelli di qualità di uno studio clinico.  

Il premio Roche

La prima edizione del bando “Roche per la ricerca clinica” è stata dedicata proprio a questa figura, premiando 16 data manager tutti under 40. Grazie al finanziamento ricevuto, questi giovani promettenti data manager potranno operare per 12 mesi presso enti pubblici e privati supportando le attività di ricerca clinica.

La nuova Edizione

Roche ha lanciato la nuova edizione del bando rinnovando l’impegno nei confronti della figura di Data Manager ed Infermieri di Ricerca. I dieci candidati che risulteranno vincitori riceveranno un finanziamento di 30mila euro ciascuno. Questi verranno valutati da Fondazione Gimbe in qualità di partner esterno, e svolgeranno 12 mesi di attività di ricerca clinica presso Strutture Ospedaliere e Ospedaliero-Universitarie, IRCCS pubblici e privati nella aree di oncologia, ematologia oncologica, malattie respiratorie, reumatologia, neuroscienze e coaugulopatie ereditarie

Nino Cartabelotta, presidente della Fondazione Gimbe, dichiara come la sua fondazione sia “orgogliosa di poter supportare direttamente iniziative come queste sottolineando l’importanza di “supportare e promuovere l’operato di data manager e infermieri di ricerca” in quanto “la maggiore attenzione nei confronti di queste figure professionali offre l’opportunità di migliorare la gestione degli studi clinici”.

Anna Maria Porrini, direttore Medical Affairs & Clinical Operations in Roche Italia, sottolinea inoltre come Roche si impegni nell’investire ogni anno nella ricerca supportata e sponsorizzata, ma anche nella ricerca indipendente attraverso il programma “Fondazione  Roche per la Ricerca” mediante l’inserimento di figure “esperte e qualificate come Data Manager e Infermieri di Ricerca”.

Le opinioni

Commenta il risultato del bando anche Celeste Cagnazzo, Senior Clinical Research Coordinator presso il presidio infantile Regina Margherita, secondo la quale “creare una solida infrastruttura dedicata alla ricerca rappresenta il punto di partenza per qualsiasi Istituto che voglia portare avanti studi clinici”.

Ad oggi la complessità della gestione degli studi clinici richiede competenze specifiche e complete, e ciò si traduce nella necessità di avere nell’organico figure professionali in grado di mantenere elevati gli standard di qualità della ricerca. “La difficoltà più grande risiede non tanto nel reclutamento di tali figure, quanto nella possibilità di sostenere contrattualmente e soprattutto di garantirne una continuità lavorativa”, conclude la Cagnazzo.

Molti i commenti di data manager relativi all’argomento. In particolare si è aperto un dibattito sulla piattaforma Linkedin dalla quale è emerso che ciò che si chiede è il riconoscimento di questa figura professionale, formazione adeguata e variazione del mansionario per il personale esperto.

Conclusioni

Sperando nell’evolversi della situazione, arrivando dunque al riconoscimento della figura del Data Manager, si guarda al bando Roche come un’ottima iniziativa che ha permesso di sostenere la formazione di 16 professionisti e ne permetterà la formazione di altri in futuro.

A cura di Laura Sanfilippo

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Nata in provincia di Bergamo nel 1993 ho conseguito la laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Milano. Ho da poco concluso il corso MissioneCRA. Esperienza che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze in questo nuovo campo così entusiasmante ed affascinante permettendomi di aprire la mente verso nuovi orizzonti.