La figura del Clinical Research Associate è contesa non solo dalle CRO (Contract Research Organization), ma anche dalle aziende farmaceutiche (chiamate anche Sponsor, appunto perché finanziano gli Studi Clinici).
Da un’indagine di CenterWatch condotta in USA nel 2004, il personale coinvolto nella Ricerca Clinica (non solo i CRA, quindi) era prevalentemente dipendente di Aziende Farmaceutiche (68.000 persone).
Al secondo posto di questa speciale graduatoria, troviamo gli Sperimentatori (Clinical Investigators, PI e SI, 50.000 persone), seguiti da impiegati delle CRO (44.000 persone) e dal personale non medico degli ospedali (nel nostro caso, Study Coordinator, Data Manager e Study Nurse, 35.000 persone).
Inoltre, da un’altra ricerca condotta da PhRMA nel 2006, è emerso che il personale impiegato nella ricerca clinica è coinvolto maggiormente nelle seguenti fasi dello sviluppo di un farmaco:
- Fase Preclinica, 35.0 %
- Fase III, 21.2 %
- Fase IV, 10.8 %
- Fase II, 10.2 %
- Fase I, 5.3 %
- Fase di approvazione, 4.5 %
- Non categorizzabile, 3.1 %
Sarebbe interessante vedere a livello italiano, come sono distribuiti i CRA italiani nelle diverse fasi di sviluppo clinico.
Ecco perché sono ufficialmente aperti questi due sondaggi dedicati ai CRA (per non incorrere in ulteriori bias, per quanto efficaci possano essere questi sondaggi)

