Si tratta di un caso di successo, che conduce orgogliosamente l’Italia ai più alti livelli di sviluppo nel mondo, tramite la scelta dell’innovazione come strada principe per migliorare il sistema paese. Successo, quello di Holoclar, basato sui valori di crescita e innovazione, tenacia e impegno, lungimiranza e collaborazione.
Crescita e innovazione sono i valori che hanno spinto la nascita a Modena, nel 2008, della facoltà di Bioscienze e Biotecnologie, come ricordato da Sergio Ferrari, Pro Rettore per la sede di Modena di Unimore e già Preside della facoltà.
Il forte desiderio di sviluppare la ricerca basata sulle cellule staminali, avendo come saldo ed alto obiettivo quello di curare patologie per cui non erano disponibili trattamenti terapeutici efficaci, ha quindi condotto alla nascita del Centro di Medicina Rigenerativa (CMR), intitolato alla memoria di Stefano Ferrari, primo sostenitore del progetto, scomparso prematuramente poco prima che il Centro potesse completato. Sempre nel 2008 è nato Holostem Terapie Avanzate, spin-off dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, all’interno dei cui laboratori è stato sviluppato Holoclar.
Tenacia ed impegno hanno invece caratterizzato due dei più importanti protagonisti del successo di Holoclar: Michele de Luca, Direttore scientifico e cofondatore di Holostem (oltre che Direttore del CMR dell’ateneo modenese) e Graziella Pellegrini, Coordinatrice della terapia cellulare al CMR, nonchè Direttrice R&D e cofondatrice di Holostem.
La passione, la perseveranza e la competenza di Michele e Graziella, congiuntamente al lavoro dei numerosi ricercatori del Centro di Medicina Rigenerativa, hanno guidato il fondamentale passaggio da scoperta a farmaco, facendo sì che Holoclar divenisse realtà.
Nascita, quella di Holoclar, che si eleva a modello di trasparenza ed appropriatezza, come ben sottolineato dal Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Emilia Grazia De Biasi, la quale suggerisce come il caso di Holoclar permetta di dimostrare che in Italia una ricerca scientifica di successo, guidata da onestà e profonda conoscenza, esiste: una ricerca scientifica dove il valore morale fondante è la salute dei pazienti.
Nascita, quella di Holoclar, che ha richiesto la collaborazione della realtà scientifica e di quella imprenditoriale, con l’appoggio della regione e degli enti locali, in un contesto di comune condivisione delle risorse. Infatti, il primo contributo è arrivato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, rappresentata dal Presidente Andrea Landi, il cui finanziamento e partecipazione attiva hanno permesso la nascita del Centro di Medicina Rigenerativa.
Un passo avanti fondamentale nella storia di Holoclar è stato poi compiuto quando la realtà accademica motivata di Unimore ha incontrato la realtà imprenditoriale di Chiesi Farmaceutici S.p.A, che ha portato in gioco il proprio know how scientifico e farmaceutico-regolatorio, nella persona di Andrea Chiesi, Direttore R&D Portfolio Management di Chiesi Farmaceutici S.p.A. e Amministratore Delegato di Holostem Terapie Avanzate. La partecipazione di Chiesi, come sottolineato dal Presidente di Holostem Terapie s.r.l e Vice Presidente di Chiesi Farmaceutici S.p.A Paolo Chiesi, è apparsa essenziale a garantire standard di efficacia e sicurezza tali da poter avviare l’iter registrativo del farmaco. Processo autorizzativo che a Dicembre 2014, con l’iter di sviluppo di un prodotto a base di staminali più rapido in Europa, ha visto l’approvazione condizionata di Holoclar.
Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena, rimarca come la nascita di Holoclar sia stata resa possibile dalla fruttuosa sinergia tra i diversi attori, nonché da un sistema economico innovativo ed aperto alla qualità e al dialogo tra imprese e Università. A un livello più elevato, anche ll Presidente della Regione Emilia–Romagna Stefano Bonaccini si impegna a portare avanti le politiche di sviluppo sociale, cofinanziando i fondi sviluppo stanziati dall’Unione Europea, per permettere all’Emilia-Romagna di continuare a competere con le regioni europee più avanzate.
Le diverse parti in gioco sono concordi nell’asserire come la storia di Holoclar indichi che un meccanismo efficiente di parternariato pubblico-privato sia attuabile, ed, anzi, come possa porsi a modello in tutte quelle situazioni in cui il rischio è elevato e in cui il settore privato ha allora l’obbligo di adempiere alla responsabilità d’impresa, nell’ottica di uno sviluppo globale.
Come infine sottolineato da Michele de Luca ci si augura fortemente che la collaborazione tra ricerca di base ed imprenditoria possa continuare in maniera fertile e proficua. Perché ancora tanti pazienti e e le rispettive famiglie aspettano con speranza il supporto della ricerca. Perché Holoclar ha dimostrato che coniugare innovazione, qualità ed forza del sistema pubblico e dell’impresa è possibile: percorrendo il cammino più bello, quello volto al miglioramento della salute delle persone.
http://crasecrets.com/holoclar-storia-di-sogno-che-si-realizza/