In un periodo in cui tanto si parla di quote rosa e dei maggiori spazi che la società e il mondo lavorativo dovrebbero offrire agli esponenti del gentil sesso, le Contract Research Organizations fanno delle donne il proprio fiore all’occhiello e si collocano ai primi posti fra le aziende a maggior percentuale di assunzioni al femminile.
Si tratta, in media, di quote che arrivano al 50% se si considerano i ranghi manageriali, e che sfiorano il 60% e oltre nelle restanti posizioni aziendali.
Un dato, questo, che contrasta con i restanti settori industriali, soprattutto quello dell’high-tech: basti pensare che colossi come Google, Apple e Facebook avanzano un organico rappresentato solo per un terzo da donne.
Come spiega Laura Helms Reece, co-CEO di Rho, la presenza femminile rappresenta per l’azienda un valore aggiunto: “Uno degli elementi che rende Rho così efficiente è il fatto che i project teams vanno d’accordo e lavorano bene assieme – e questo è basato sulla capacità di intessere relazioni. La presenza di un così alto numero di donne nella nostra azienda (…) credo proprio sia l’esempio migliore di come queste relazioni siano costruite e rafforzate in maniera davvero efficace”.
Il mondo delle CRO, inesistente prima degli anni ’80, ha quindi creato a tutti gli effetti una vera e propria miniera di opportunità lavorative per il sesso femminile, consentendo inoltre possibilità di crescita o di mobilità anche in settori differenti della stessa azienda, stimolando di fatto lo sviluppo professionale delle proprie impiegate.
A quanto detto sinora si aggiunge un ulteriore punto a favore: infatti, attività tipiche associate ai trial clinici, come ad esempio i monitoraggi o il data management, grazie alle nuove tecnologie possono oggi essere svolti anche da remoto, e ciò è sicuramente un enorme vantaggio in termini di flessibilità per quelle donne che sono anche madri.
Lavorare per una CRO sembra anche accordarsi alla perfezione alla natura protettiva delle donne: come affermato da Tami Klerr, vicepresidente esecutivo del business development in PRA, “Ogni nuovo giorno di lavoro, sappiamo che ciò che stiamo facendo rappresenta un passo in più verso l’approvazione di un farmaco, il che equivale a migliorare la vita di qualcuno o a salvarla. Quello delle CRO è un settore con una grande valenza di significato, e questo è importante per le donne”.