Ho letto questa simpatica storiella in uno dei miei pochi momenti di relax al mare, in questa estate per me ricca di novita’. E sono rimasto piacevolmente colpito dalla interessante metafora nascosta dietro la storiella. Ecco il breve riassunto presente sulla copertina del libro:
Chi ha spostato il mio formaggio? è una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento. Una storia divertente e istruttiva su quattro personaggi che vivono in un “labirinto” e sono alla costante ricerca di un “Formaggio” che li nutra e li faccia vivere felici. Nasofino e Trottolino sono topolini; Tentenna e Ridolino, invece, sono gnomi che hanno la stessa taglia dei topolini ma un comportamento molto simile agli umani. Il “Formaggio” è la metafora di quello che vorremmo avere nella vita: un buon lavoro, un rapporto d’amore, soldi, salute, serenità d’animo. Il “Labirinto” è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l’azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. Nella storia i personaggi si trovano a fronteggiare dei cambiamenti inattesi. Alla fine uno di loro affronta il mutamento con successo e scrive sui muri del labirinto che cosa ha imparato dalla sua esperienza. Leggendo le scritte dello gnomo Ridolino si potrà scoprire come gestire il cambiamento per subire meno stress e avere più successo (o comunque lo si voglia definire) nel lavoro e nella vita.
Come è nata la storia. Questa storia fu elaborata da Spencer Johnson in un periodo in cui non sapeva come affrontare un difficile cambiamento. Grazie a essa capì che la situazione contingente meritava un approccio molto serio, ma che lui non doveva prendere se stesso con altrettanta serietà. Quando gli amici si accorsero di quanto fosse migliorata la sua vita e gliene chiesero il motivo, egli svelò la storia del Formaggio. Furono in parecchi, a distanza di tempo, a testimoniare che quella favoletta aveva permesso loro di mantenere il senso dell’umorismo e di gestire il cambiamento in maniera ottimale. Ken Blanchard, coautore con Johnson del fortunatissimo L’One Minute Manager, lo esortò allora a renderla pubblica. Fu così che, vent’anni dopo la sua prima apparizione, Chi ha spostato il mio formaggio? divenne un libro. Grazie al passaparola dei lettori entusiasti, raggiunse immediatamente il vertice delle classifiche internazionali, con un milione di copie stampate nei primi sedici mesi, che divennero dieci milioni nei due anni successive e che attualmente, negli Stati Uniti, superano i ventuno. Amazon.com lo ha dichiarato il proprio “bestseller n.1 da sempre”. Le persone che lo apprezzano sostengono che ha dato un impulse positive alla loro carrier, agli affair alla salute e alla vita di coppia.
La storia del Formaggio è entrata nelle case, nelle aziende, nelle scuole, nelle chiese, nell’esercito e nello sport. Ha girato il mondo tradotta in numerose lingue. Il suo richiamo è universale.
Coloro che sono su posizioni critiche, d’altro canto, non si capacitano di tutto questo successo. Essi sostengono che la trama è così semplice che può capirla anche un bambino, e che il comune buon senso che la ispira è un insult alla loro intelligenza. Inoltre non se ne ricava alcun beneficio. Certi addirittura temono che il messaggio, sebben la storia non lo dica espressamente, sia questo: il cambiamento è bene sempre e comunque, e le persona devono sottomettersi acriticamente anche a mutamenti inutile imposti dall’esterno.
Secondo l’autore, entrambi i partiti hanno a loro modo ragione. La validità dell’opera non consiste tanto nel sul contenuto, ma in come esso viene recepito e applicator alla propria situazione. Il suo augurio è che la vostra interpretazione e il modo in cui la metterete in pratica possa aiutarvi a trovare e gustare il Nuovo Formaggio che vi meritate.
Ho trovato poi interessante anche questo video, che riassume la storiella, anche se ovviamente vedere il video non e’ come leggere il libro:
Chi ha spostato il mio formaggio? può essere apprezzato sia dal dirigente che dal collaboratore; in questo libro si può trovare uno stimolo per comprendere il nostro mondo del lavoro, diventato ormai molto più fluido rispetto al passato, un mondo in cui, anche quando scegliamo di continuare a lavorare alle dipendenze di qualcuno, mentalmente possiamo esercitare il controllo. La lezione che si trae da questo volume è facile da ricordare: credete che nella vostra vita ci sia qualche “grosso pezzo di formaggio” destinato a durare per sempre?
A chi consiglio questo libro:
A chi vuole diventare CRA, per capire come trovare gli stimoli per non demordere e continuare nella ricerca del lavoro ideale. Se appartieni a questo gruppo iscriviti alla newsletter “Diventare CRA”.
Ai CRA di CRO e Aziende Farmaceutiche, per essere pronti a prevedere il cambiamento e per adattarsi ad esso.
A chi vuole cambiare lavoro, per avere la forza di cercare il cambiamento e lasciare il vecchio per il nuovo. Se anche tu hai voglia di una nuova sfida, visita la nuova sezione del sito totalmente dedicata agli annunci di lavoro nella ricerca clinica, per scegliere l’opportunità a te più consona.
Ai Manager del Mondo Pharma, per fiutare i piccolo cambiamenti per essere pronti a quando il vero cambiamento giungerà e sarà troppo tardi muoversi.
Due parole sull’autore. Spencer Johnson è autore di numerosi bestseller internazionali. È ideatore e coautore del libro “L’One Minute Manager”, scritto con il leggendario consulente di direzione Ken Blanchard, volume sempre al primo posto nelle classifiche del New York Times, e che è divenuto il più conosciuto metodo di management del mondo. È inoltre autore e coautore di molti altri testi di successo tra cui volume motivazionali della serie “L’One Minute Manager” e trattati di medicina e psicologia.
Link al sito web in inglese: www.whomovedmycheese.com
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